A partire dalla settimana del 31 gennaio verrà introdotto a Dragon Soul il “Power of the Aspects”, un’aura region wide che causerà la diminuzione di punti ferita e danno inflitto del 5% a tutti i mob e boss presenti. In modo simile a quanto accadeva a Icecrown, sarà possibile annullare questo effetto parlando con un NPC, Lord Afrasastrasz , all’ingresso dell’instance.
Come ormai è consuetudine arriva, quindi, il nerf all’istanza e, altrettanto aspettate, arrivano le lamentele di chi vuole il content “hard” e che non concepisce che non esistano solo player dedicati come loro, ma anche persone che, incredibile a dirsi, vogliono rilassarsi giocando a World of Warcraft. Questo nerf è un’evoluzione di quanto successo a ICC e a Firelands cercando di distillare il meglio dei due casi. Sostanzialmente il comunicato dice che il team di sviluppo ha notato che con il “sistema Icecrown” i player si trovavano davanti a dati drogati dal buff del faction leader e non avevano ne lo stimolo ne l’interesse a migliorare le proprie prestazioni, inoltre una volta usciti da ICC gli stessi provavano una sorta di contraccolpo per avere un danno/healing/punti ferita ridotti rispetto a quanto erano abituati a vedere. Nel caso di Firelands, invece, i dev hanno ammesso come il nerf sia stato troppo violento per certi boss e come molti player si siano trovati dalla quasi kill per enrage al faceroll (Majordomo Staghelm e Alysrazor sono gli esempi più eclatanti). Il metodo usato questa volta, una “nerf aura” per i boss che scalerà nel tempo a totale discrezione dei dev, prevede una moderata diminuzione della difficoltà che verrà gestita in base ai dati che verranno raccolti settimana dopo settimana.
E’ interessante un commento di Bashiok che ha fatto seguito al prevedibile flamefest che è seguito all’annuncio. Il dev afferma di avere a disposizione i dati di tutta la popolazione di WoW (e ci mancherebbe) e che questa modifica alla difficoltà serve per cercare di aiutare quel gruppo di player che con lo stato attuale del raid è bloccato da un particolare boss senza, settimana dopo settimana, vedere vie di miglioramento.
Alla prevedibile polemica “Ma io mi sono fatto il mazzo per fare gli HM, perché ora li nerfi così anche altri possano farli senza sbattersi?” la risposta è stata che tutti pagano il gioco in eguale misura e hanno lo stesso diritto di giocare e divertirsi. Chi ha fatto la corsa a Deathwing HM ha avuto tutto il tempo per fare la ruota a Stormwind con il suo bel titolo prestigioso sulla testa, ma alla comunità dei giocatori avere un 1% che “fa la ruota” e un 99% che non riesce, per tutti i motivi del mondo, ad andare avanti e a divertirsi è una cosa che non serve e, anzi, porta solo dei danni. E personalmente mi trovo pienamente d’accordo su questa visione; non è certo con un nerf del 5 o 10% che il player occasionale non gemmato, non speccato correttamente, non interessato a informarsi più di tanto può andare a fare DW HM. Ma forse quel gruppo di player che non ha 10 ore al giorno da passare tra game, forum e theorycrafting, ma che si impegna, gemma, specca come si deve può trarne il giusto, e meritato, beneficio.
Un altro punto sollevato riguarda il fatto che esistono già te livelli di difficoltà e introdurre questo nerf progressivo non ha senso. Bashiok qui ha fatto notare come non sia certo un 5% di differenza che può portare i raider da raid finder in normal o in hard mode. Le meccaniche del finder sono semplificate e studiate per non bloccare un raid nonostante la pochezza dei suoi componenti, un normal o hard mode avranno sempre e comunque la necessità di una maggiore attenzione e coordinazione da parte di tutti. La mancanza delle quali il finder è studiato apposta per perdonare. E credetemi… rollare in finder può essere drammatico per la salute del fegato.
